Non bisogna essere super scienziati per fare straordinarie scoperte!
Pochi mesi fa è stato scoperto un nuovo Sistema solare che dista ben 9000 miliardi di chilometri dalla Terra. No, no fermi! Non incominciate già a fare le valigie. Si sta cercando un nuovo pianeta dove trasferirci quando la nostra amata Terra non sarà più ospitale o abitabile ma quel momento non è ancora giunto.
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Ricostruzione ufficiale del Sistema solare di K2-138 della NASA |
Questo nuovo Sistema solare è molto più piccolo del nostro; comprende infatti solo 5 pianeti e il loro Sole è la stella K2-138. Quest'ultima è una stella nana arancione e in quanto tale può fondere l'Elio e l'Ossigeno per un periodo di tempo abbastanza lungo da permettere che si sviluppi la vita sui pianeti che le orbitano intorno. In questo Sistema solare i pianeti sono per lo più gassosi, infatti solo il più vicino alla stella probabilmente è roccioso ma tuttavia assolutamente inabitabile poiché le orbita talmente vicino che le sue temperature sono altissime e ciò implica anche che un'orbita completa di ciascuno di questi pianeti duri 12-13 giorni.
A questo punto la domanda sorge spontanea:Come si scopre un nuovo sistema solare?
Se riuscire a scoprire un nuovo sistema solare è già di per se una cosa incredibile, il modo in cui è stato trovato questo vi stupirà di più.
Non immaginate schiere di scienziati di altissimo livello che con metodi ultra avanzati, preclusi a noi comuni mortali, si sono attivati per questa straordinaria scoperta scientifica. Questa scoperta è stata opera di circa 10000 persone non dotate per forza di una notevole conoscenza scientifica ma che avevano desiderio di mettersi in gioco e alla fine sono state ripagate con quella che penso sia una grande soddisfazione. Hanno avuto bisogno solamente di un computer con il quale si sono iscritti al portale Zooniverse che permette ai suoi utenti di partecipare ad alcune ricerche scientifiche e che comprende molti progetti riguardanti diversi rami delle scienze, dalla biologia alla cosmologia, come il suddetto progetto che si chiama Exoplanet Explorers . Gli utenti dovevano analizzare i grafici, arrivati direttamente dallo spazio, che rappresentavano gli abbassamenti di luminosità captati dal telescopio Kepler durante questa sua seconda missione nello spazio.
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Il telescopio Kepler della NASA |
Questi dati venivano quindi riesaminati da scienziati veri e propri che confermavano se quell'abbassamento di luminosità segnalato dagli utenti indicasse effettivamente la presenza di un pianeta.
Nel caso non sia stata abbastanza chiara su come sia avvenuta la scoperta, ecco un video che vi toglierà ogni dubbio:
Cosa state ancora aspettando? Andate tutti a iscrivervi a Zooniverse!
Martina Catino
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